Portasciugamani

Portasciugamani: a parete o a pavimento?

Oggi i portasciugamani vengono realizzati in tante versioni che tengono conto degli spazi a disposizione e delle possibili esigenze d'arredo. Per esempio, se ha un bagno piccolo e non vuole occupare il pavimento, l'ideale è un modello a parete dalla sporgenza ridotta, pratico, funzionale e poco ingombrante. Quando non si possono bucare le pareti per l'innesto, si può scegliere un modello a ventosa o a calamita per le pareti metalliche. Se, invece, non ha problemi di spazio, le consigliamo una classica piantana a più bracci, capiente e comoda da spostare. Non mancano, poi, i modelli che uniscono al portasciugamani il termosifone, per panni sempre asciutti e piacevolmente tiepidi. Insomma, c'è davvero l'imbarazzo della scelta, anche in fatto di design e materiali, dalle moderne plastiche, particolarmente igieniche e facili da pulire, al classico metallo cromato fino al legno, un po' più delicato, ma dal fascino intramontabile. L'importante è scegliere un portasciugamano intonato al resto dell'arredo bagno.

Ambienti puliti e ordinati con i portasciugamani

I portasciugamani la aiutano a tenere la biancheria da bagno pulita, ben distesa e sempre pronta all'uso, mai spiegazzata né fastidiosamente umidiccia. Oltre che in bagno, un portasciugamano può esserle molto utile anche in cucina per riporre a portata di mano gli strofinacci di uso frequente: insieme ad elementi d'arredo come i portaspezie, i portasciugamani rendono l'area dei fornelli davvero funzionale. Fortunatamente, i portasciugamani trovano posto ovunque, proprio come i mobili pensili e i lampadari per camerette a soffitto o a parete.

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